venerdì 6 luglio 2007

AGGRESSIONE FASCISTA A VILLA ADA: IL TAVOLO DEI GIOVANI PROMUOVE UN COMITATO UNITARIO PERMANENTE CONTRO LA VIOLENZA

L’aggressione fascista di Villa Ada rappresenta l’ultimo di una serie di atti inqualificabili di violenza politica a Roma e nel Lazio.
Roma, città medaglia d’oro della Resistenza, non può tollerare che si verifichino ulteriori episodi di questo genere, che offendono profondamente i valori sui quali si fonda la Costituzione Repubblicana.
Ciò vale ancora di più per le giovani generazioni che ormai, lontane dal secolo delle guerre e dei totalitarismi, rifiutano lo scontro fisico come modalità di espressione politica e sono impegnate nella costruzione di una società basata sul reciproco rispetto, sulla libertà, sul merito, sulla solidarietà e sull’impegno civile.
Il tavolo dei giovani del Lazio, che dal 2006 è attivo protagonista della costruzione partecipata e diffusa di un “patto generazionale” che unisca, a prescindere dalle diverse collocazioni politiche, giovani amministratori locali, movimenti giovanili dei partiti, consulte provinciali studentesche, eletti negli organi collegiali delle università, associazioni e comunità giovanili, forze sociali e del no-profit, ribadisce la necessità di perseguire tempestivamente i responsabili del grave raid squadrista, in modo da dare un segnale forte a tutti i giovani del Lazio, che chiedono di poter fruire liberamente di spazi e luoghi di confronto, di arricchimento culturale e di svago.
Alle Istituzioni chiediamo che, al di là dell’emergenza dei singoli episodi accaduti, venga definito un programma strutturato e capillare di interventi che, partendo dall’analisi delle radici culturali che sono alla base di tale fenomeno, si diffonda nelle scuole e in tutti i luoghi di aggregazione giovanile con iniziative culturali, educative e sociali realizzate congiuntamente.
Ed è proprio per raccogliere ed amplificare il no all’ideologia della violenza, dell’intolleranza e della contrapposizione a tutti i costi che il Tavolo intende promuovere la nascita di un “comitato unitario permanente contro la violenza politica”, aperto all’adesione e alla partecipazione attiva di tutte le realtà giovanili democratiche del territorio regionale, con lo scopo di sviluppare ogni utile iniziativa in tutti i luoghi di incontro e presenza giovanile e contrastare ogni tentativo di chi facendo leva su “valori” palesemente anticostituzionali punta ad aggregare strati del mondo giovanile.

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